Tre saggi sulla sessualità

Tre saggi sulla sessualità

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Edizione integrale

Quest’opera costituisce uno dei contributi più interessanti e originali che Freud abbia offerto alla conoscenza umana: nei tre saggi viene infatti esposta la teoria dello sviluppo sessuale e l’essenza della concezione freudiana della libido.

Il primo saggio, Le aberrazioni sessuali, è sostanzialmente un compendio delle posizioni dei sessuologi del tempo. Il secondo, La sessualità infantile, ripercorre le tappe dell’evoluzione sessuale dell’uomo, rintracciando già nel neonato i germi di una pulsione sessuale «polimorfamente perversa». Nel terzo e ultimo saggio, Le trasformazioni della pubertà, Freud arriva a descrivere le modalità di instaurazione nell’adolescente della sessualità adulta e individua l’origine etiologica di nevrosi e perversioni nel mancato superamento di determinate tappe del percorso sessuale. Nella Conclusione, sostenendo l’azione congiunta da una parte delle predisposizioni ereditarie e dall’altra delle influenze acquisite, Freud traccia un ponte tra la cosiddetta «normalità» e i diversi stati patogeni.


Sigmund Freud

nacque a Freiberg, in Moravia, nel 1856. Autore di opere di capitale importanza (tra le quali L’interpretazione dei sogni, Tre saggi sulla sessualità, Totem e tabù, Psicopatologia della vita quotidiana, Al di là del principio del piacere), insegnò all’università di Vienna dal 1920 fino al 1938, quando fu costretto ad abbandonare l’Austria in seguito all’annessione alla Germania nazista. Morì l’anno seguente a Londra, dove si era rifugiato insieme con la famiglia. La Newton Compton ha pubblicato tutti i saggi in volumi singoli e la raccolta Opere 1886/1921.

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