Psicoanalisi dell'isteria e dell'angoscia

Psicoanalisi dell'isteria e dell'angoscia

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Traduzioni di Delia Agozzino, Celso Balducci, Alessandra Ozzola e Pietro Stampa
Edizioni integrali

I saggi raccolti in questo volume furono scritti tra il 1886 e il 1910 e costituiscono il primo tentativo di interpretazione psicoanalitica della malattia mentale. Gli studi inizialmente condotti da Freud sui fenomeni isterici denotano l’influenza degli insegnamenti ricevuti a Parigi da Charcot. Dopo anni di ricerche etiologiche e cliniche, Freud giunse a quell’esito che egli stesso riterrà fondamentale per la successiva nascita del pensiero psicoanalitico: Studi sull’isteria, l’opera scritta in collaborazione con Josef Breuer. Gli scritti successivi testimoniano il progressivo evolversi della sua dottrina e gli ulteriori approfondimenti teorici intorno alle motivazioni inconsce e alla dinamica della sintomalogia propria dell’isteria e della nevrosi d’angoscia. Nella storia dello studio dei disturbi nervosi è a questi saggi che si fa risalire l’atto di nascita della nevrosi d’angoscia e la prima, sistematica analisi del fenomeno isterico.


Sigmund Freud

padre della psicoanalisi, nacque a Freiberg, in Moravia, nel 1856. Autore di opere di capitale importanza (tra le quali citeremo soltanto L’interpretazione dei sogni, Tre saggi sulla sessualità, Totem e tabù, Psicopatologia della vita quotidiana, Al di là del principio del piacere), insegnò all’università di Vienna dal 1920 fino al 1938, quando fu costretto dai nazisti ad abbandonare l’Austria. Morì l’anno seguente a Londra, dove si era rifugiato insieme con la famiglia. Di Freud la Newton Compton ha pubblicato molti saggi in volumi singoli e la raccolta Opere 1886/1921.

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