Introduzioni di Annamaria Andreoli
Edizione integrale
Scrittrice abile e fantasiosa, Emma Perodi fece propria la tradizione fiabesca italiana di fine secolo per inventare, trascrivere o rielaborare favole per bambini tra le più affascinanti della nostra letteratura. Scegliendo come ambientazione la campagna e i paesi del Casentino, la Perodi ripopola i boschi e le strade di personaggi improbabili e fantastici, protagonisti di storie mozzafiato, senza mai esplicitare alcun intento pedagogico e moralistico, ma assecondando piuttosto una sua istintiva e aperta partecipazione all'immaginario infantile, che ammette serenamente l'esistenza fantastica dell'oscuro e del misterioso. Il coinvolgimento è assicurato.
«Dovete sapere che tanti, ma tanti anni fa, viveva ad Arezzo un celebre armaiolo, nominato ser Baldo. Quest'uomo era tanto abile nell'arte sua, che i re, i principi, i duchi e quanti signori che erano allora in Italia volevano spade, scudi, pugnali e armature uscite dalle sue mani, perché non soltanto sapeva fabbricar lame di acciaio solide e forbite, ma le ornava d'impugnature di finissimo lavoro.»
Emma Perodi
nacque a Firenze nel 1850. Si spostò poi a Roma e nel 1883 assunse la direzione del Giornale per i bambini. Scrisse articoli, novelle, racconti, opere per adulti e fu traduttrice, ma dedicò la sua vita quasi esclusivamente alla letteratura per l'infanzia. Morì a Palermo nel 1915.
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Scrittrice abile e fantasiosa, Emma Perodi fece propria la tradizione fiabesca italiana di fine secolo per inventare, trascrivere o rielaborare favole per bambini tra le più affascinanti della nostra letteratura. Scegliendo come ambientazione la campagna e i paesi del Casentino, la Perodi ripopola i boschi e le strade di personaggi improbabili e fantastici, protagonisti di storie mozzafiato, senza mai esplicitare alcun intento pedagogico e moralistico, ma assecondando piuttosto una sua istintiva e aperta partecipazione all'immaginario infantile, che ammette serenamente l'esistenza fantastica dell'oscuro e del misterioso. Il coinvolgimento è assicurato.
«Dovete sapere che tanti, ma tanti anni fa, viveva ad Arezzo un celebre armaiolo, nominato ser Baldo. Quest'uomo era tanto abile nell'arte sua, che i re, i principi, i duchi e quanti signori che erano allora in Italia volevano spade, scudi, pugnali e armature uscite dalle sue mani, perché non soltanto sapeva fabbricar lame di acciaio solide e forbite, ma le ornava d'impugnature di finissimo lavoro.»
Emma Perodi
nacque a Firenze nel 1850. Si spostò poi a Roma e nel 1883 assunse la direzione del Giornale per i bambini. Scrisse articoli, novelle, racconti, opere per adulti e fu traduttrice, ma dedicò la sua vita quasi esclusivamente alla letteratura per l'infanzia. Morì a Palermo nel 1915.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
559 -
Argomento