Il grande romanzo della Roma

Il grande romanzo della Roma

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La storia mai raccontata di un sogno nato nel 1927

Prefazione di
 Valerio Mastandrea 


La storia della Roma come un romanzo. Un racconto che segue solo la cronologia della passione, e comincia con il primo striscione nel giorno del primo Scudetto, fatto da due fratelli perché erano sordomuti e potevano esprimere solo così il loro sentimento. Ennio Morricone dietro la porta di Masetti a Testaccio quand’era bambino, Testaccio, un Campo nato vicino a dove riposano i poeti e dove giocavano i figli del popolo, Anna Magnani a tifare la Roma sull’orlo della B, il corteo per la squadra più forte del mondo il giorno dell’unica retrocessione della nostra storia, le prime trasferte di massa, il nostro piccolo angelo Mario Forlivesi, il patto per la vita di Maestrelli a Genova, Giuliano Taccola, l’Europa, il Cucs, Francesco Rocca, gli anni Ottanta, Paulo Roberto Falcão, quella notte ancora nostra, Francesco Totti, José Mourinho, Tirana e Budapest, Daniele De Rossi, Agostino Di Bartolomei... Tutto.

I simboli, i capitani, 
le partite della vita: un secolo di storia romanista narrato come il più appassionante dei racconti


Tra gli argomenti trattati:


• Gli anni, i movimenti, le idee che hanno portato alla nascita dell’AS Roma
• La retrocessione, Renato Rascel a teatro, Anna Magnani allo stadio
• L’anno d’oro della Roma
• I migliori anni della nostra vita: Dino Viola, Paulo Roberto Falcão, lo scudetto più bello di sempre
• La Roma USA, Luis Enrique, la semifinale Champions: quella notte ancora nostra
• Le lettere di addio di Totti e De Rossi
• La Roma di Mourinho, l’Europa, la coppa vinta, la coppa rubata, lo stadio pieno, il sogno. Poi il mare di Roma: la Roma di De Rossi


Tonino Cagnucci

È nato a Roma il 21 luglio 1972. Laureato in Filosofia, Direttore Editoriale del Romanista, membro della Commissione della Hall of fame dell'AS Roma, di cui è stato nelle ultime tre stagioni S.L.O (Supporter Liaison Officer) prima di tornare alla sua più grande passione (dopo la Roma): la scrittura. Considera Paulo Roberto Falcão il pensatore per antonomasia del Novecento, insieme a Pasolini. Agostino Di Bartolomei il ricordo più forte sempre. Cura il blog Cogito ergo Sud.

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