La donna in bianco - Senza nome - Armadale - La Pietra di Luna - La donna del sogno - L’albergo stregato
Edizioni integrali
T.S. Eliot elogiò La Pietra di Luna, definendolo: «Il primo, il più lungo, il migliore dei romanzi d’investigazione inglesi… un genere inventato da Collins, e non da Poe». Gli ingredienti dei capolavori di Wilkie Collins, traslati in parte dal gotico, segnarono infatti l’inizio del poliziesco: paesaggi spettrali, dimore infestate dagli spiriti, delitti senza colpevole, intrighi ignominiosi, indagini complicate, uomini avidi e spietati o eroi senza macchia e senza paura, donne caste e incorrotte o lascive tentatrici e avvelenatrici. È mirabile anche la struttura, nelle opere di Collins, laddove si alternano voci diverse (ciascuna con la sua specificità) e la forma della narrazione è variata grazie al ricorso a brani di diario, stralci di verbali giudiziari, missive e corrispondenze. La sua è una narrativa che incalza a ogni capitolo, rilancia la posta in gioco con continue sorprese e accresce senza posa la suspense, non conosce mai pause o momenti di stanca. È questo il segreto dei suoi romanzi, che all’epoca venivano chiamati “sensation novels”. Pubblicati a puntate su rivista, riuscivano, di settimana in settimana, nel difficile compito di avvincere i lettori sin dalle prime righe e tenerne desti l’attenzione e lo stupore fino all’ultima.
Wilkie Collins
(1824-1889), figlio di un pittore paesaggista, studiò Legge senza mai praticare la professione, attingendo alle conoscenze del crimine così maturate per le sue opere. La fortuna arrivò dopo l’incontro con Dickens, che pubblicò gli scritti di Collins sulle sue riviste, inaugurando un rapporto di lavoro e di amicizia che durò dieci anni. Fu un autore molto prolifico, scrisse venticinque romanzi, più di cinquanta racconti e numerose opere teatrali.
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
1760