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Edizione integrale

Il romanzo che ha ispirato 1984 di Orwell


Pubblicato per la prima volta nel 1924, ma bandito dalla censura sovietica fin dal 1921, questo potente romanzo è diventato il manifesto della letteratura distopica e a lui si sono liberamente ispirati autori come Aldous Huxley e George Orwell. Il protagonista è un ingegnere che si chiama D-503 (tutti gli individui hanno nomi composti da sole sigle), impegnato nella costruzione dell’Integrale, una colossale navicella spaziale destinata a esportare nel cosmo la gloria dello Stato Unico. Noi immagina un futuro in cui il libero arbitrio sia stato abolito e la società rigidamente controllata. Nello Stato Unico, inoltre, gli edifici sono interamente in vetro, in modo che la vita quotidiana dei cittadini possa essere costantemente controllata: la somiglianza con i temi di 1984 di George Orwell non è casuale, perché Orwell conosceva bene il libro di Zamjatin e si deve a lui la sua prima traduzione in inglese.


Evgenij Ivanovič Zamjatin

nacque in Russia nel 1884. Ingegnere navale, fu più volte arrestato e mandato in esilio per la sua adesione alla causa bolscevica. Definito dai critici il «nuovo Gogol’», scrisse per vari giornali e tradusse in russo autori come Jack London e Herbert G. Wells. Dopo la Rivoluzione d’Ottobre fu tra i critici della censura e della violenza del nuovo regime, tanto che la circolazione delle sue opere fu proibita. Lasciata fortunosamente la Russia per Parigi, visse in miseria fino alla morte, avvenuta nel 1937.

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