Senilità e Corto viaggio sentimentale

Senilità e Corto viaggio sentimentale

Read excerpt Download excerpt

A cura di Mario Lunetta
Edizioni integrali


Senilità è il secondo romanzo di Svevo, che segue Una vita e precede La coscienza di Zeno. Pubblicato per la prima volta nel 1898 con scarso successo, fu salutato come un capolavoro nel 1927, dopo che Joyce ebbe dichiarato pubblicamente il suo grande apprezzamento per questo libro. È la storia, in una Trieste allietata dai clamori del Carnevale, di un “eroe esistenziale” la cui protesta sociale, il cui non ritenersi figlio dei tempi si arrendono all’amore per una donna, miscuglio irresistibile di sensualità e devozione, di grazia e sfacciata volgarità, di egoismo e pietà. Con Senilità Svevo entra nel pieno della sua maturità letteraria. Nell’opera si respira, ormai libera e naturale, quella che Montale definì «l’epica della grigia casualità della nostra vita di tutti i giorni».
Nel Corto viaggio sentimentale, protagonista l’anziano signor Aghios, tornano i temi che furono cari a Svevo: il bisogno di vivere e l’incapacità di aderire al reale senza dolorose scissioni; l’idea dell’eros come trasgressione al sano comportamento borghese; l’influenza delle teorie psicoanalitiche.


Italo Svevo

(pseudonimo di Ettore Schmitz) nacque a Trieste nel 1861. Fu il primo scrittore italiano a interessarsi alle teorie psicoanalitiche di Freud, che proprio allora cominciavano a diffondersi in Europa. Fu grande amico di Joyce, che lo fece conoscere a livello internazionale, e di Montale, che in Italia ne intuì per primo le eccezionali doti di narratore. Morì nel 1928. Di Svevo, la Newton Compton ha pubblicato La coscienza di Zeno, Senilità, Una vita, Corto viaggio sentimentale, I racconti e, nella collana “I Mammut” il volume unico Tutti i romanzi e i racconti.

Book details

You will also like