Un racconto toccante e feroce sul conflitto da cui è nata la nostra storia
È il 1915 quando Piero, appena diciottenne, viene strappato al lavoro nei campi e al suo paese del sud Italia, lontano da tutto e soprattutto dalle logiche della politica e della guerra, e mandato a combattere in prima linea.
Il fronte a cui il ragazzo, suo malgrado, viene assegnato è quello delle gelide trincee delle Dolomiti, dove l’inverno è duro e spietato e miete tante vittime quante ne falcidiano i soldati austriaci. A sostenere Piero e a dargli la forza di resistere sono l’amore per Ninetta, sua compaesana e promessa sposa, e l’amicizia di Checco, soldato anche lui, romano verace e dal carattere esuberante. A consolarlo, il paesaggio della montagna così crudele eppure così bella. Piero e Checco combattono una battaglia in cui nessuno dei due crede. I pericoli, gli stenti, la difficoltà di sopravvivere in trincea, a duemila metri, rafforzano un legame figlio dalla guerra, vissuto all’ombra della morte, una realtà con cui entrambi dovranno imparare a fare i conti.
Un romanzo sulla guerra e sulle storie dei piccoli e dimenticati eroi che l’hanno combattuta.
Uno scenario di una bellezza esaltante e crudele, una storia di sentimenti intensi, amicizia e coraggio.
Nel centenario della prima guerra mondiale, un racconto toccante e feroce sul conflitto da cui è nata la nostra Storia
Vive a Roma, dove esercita la professione di architetto. È appassionato di montagna e di storia legata alla prima guerra mondiale. Da questa sua passione è nato il romanzo Il piccolo eroe della grande guerra.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
192 -
Argomento