Perché Falcone e Borsellino dovevano morire?
La storia vera
23 maggio 1992: il giudice Falcone muore nella strage di Capaci, il più cruento attentato dinamitardo organizzato dalla mafia negli ultimi anni, in cui persero la vita anche la moglie Francesca e tre uomini della scorta.
Cinquantasette giorni dopo, il 19 luglio, la mafia uccide di nuovo: l’amico e collega di Falcone, il giudice Paolo Borsellino, salta in aria insieme ai cinque uomini della scorta in via d’Amelio, a Palermo.
John Follain – giornalista inglese inviato in Italia proprio in quegli anni – ricostruisce attentamente la dinamica degli attentati e l’inchiesta che ne seguì: dalla disperata corsa contro il tempo di Borsellino per scoprire chi avesse ucciso Falcone, nella tragica consapevolezza di essere il prossimo della lista, fino alla straordinaria parabola investigativa che portò all’arresto dei padrini Riina e Provenzano. Ma il libro fornisce anche una visione d’insieme senza precedenti sul modo in cui opera la mafia siciliana, descrivendo nel dettaglio la progettazione e la realizzazione degli omicidi dei due eroici magistrati.
Sulla base di nuove ed esclusive interviste e delle testimonianze di investigatori, pentiti, sopravvissuti, parenti e amici, questo saggio racconta minuto per minuto gli eventi che hanno segnato – in maniera irreversibile – il nostro Paese e la lotta dello Stato contro la mafia.
John Follain
nato nel 1966, laureato ad Oxford, scrive per il "Sunday Times" sull'Italia e altri paesi europei. Ex corrispondente da Roma per lo stesso giornale e prima per l'agenzia Reuters, attualmente vive e lavora a Parigi. Ha pubblicato diversi libri dedicati a vicende italiane, tra cui ricordiamo Gli ultimi boss e L'isola di Mussolini. Vincitore del Premio Viareggio 2002 con Zoya la mia storia.
La storia vera
23 maggio 1992: il giudice Falcone muore nella strage di Capaci, il più cruento attentato dinamitardo organizzato dalla mafia negli ultimi anni, in cui persero la vita anche la moglie Francesca e tre uomini della scorta.
Cinquantasette giorni dopo, il 19 luglio, la mafia uccide di nuovo: l’amico e collega di Falcone, il giudice Paolo Borsellino, salta in aria insieme ai cinque uomini della scorta in via d’Amelio, a Palermo.
John Follain – giornalista inglese inviato in Italia proprio in quegli anni – ricostruisce attentamente la dinamica degli attentati e l’inchiesta che ne seguì: dalla disperata corsa contro il tempo di Borsellino per scoprire chi avesse ucciso Falcone, nella tragica consapevolezza di essere il prossimo della lista, fino alla straordinaria parabola investigativa che portò all’arresto dei padrini Riina e Provenzano. Ma il libro fornisce anche una visione d’insieme senza precedenti sul modo in cui opera la mafia siciliana, descrivendo nel dettaglio la progettazione e la realizzazione degli omicidi dei due eroici magistrati.
Sulla base di nuove ed esclusive interviste e delle testimonianze di investigatori, pentiti, sopravvissuti, parenti e amici, questo saggio racconta minuto per minuto gli eventi che hanno segnato – in maniera irreversibile – il nostro Paese e la lotta dello Stato contro la mafia.
John Follain
nato nel 1966, laureato ad Oxford, scrive per il "Sunday Times" sull'Italia e altri paesi europei. Ex corrispondente da Roma per lo stesso giornale e prima per l'agenzia Reuters, attualmente vive e lavora a Parigi. Ha pubblicato diversi libri dedicati a vicende italiane, tra cui ricordiamo Gli ultimi boss e L'isola di Mussolini. Vincitore del Premio Viareggio 2002 con Zoya la mia storia.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
305 -
Argomento