A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale
«Uomini del mare! Uditemi! Io giuro su Dio, su queste onde che ci sono fedeli compagne e sulla mia anima, che non avrò bene sulla terra finché non avrò vendicato i miei fratelli uccisi da Wan Guld! Che le folgori incendino la mia nave; che le onde mi inghiottano assieme a voi; che i due corsari che dormono sotto queste acque, negli abissi del Gran Golfo, mi maledicano; che la mia anima sia dannata in eterno, se io non ucciderò Wan Guld e sterminerò la sua famiglia come egli ha distrutto la mia!». Con questo tremendo giuramento il conte di Ventimiglia, divenuto il Corsaro Nero, uno dei personaggi più suggestivi creati dalla fantasia di Salgari, promette di vendicare la propria famiglia annientata da un crudele nemico. Ma il destino vorrà che la fanciulla amata dal Corsaro Nero...
«Una voce robusta, che aveva una specie di vibrazione metallica, s’alzò dal mare ed echeggiò fra le tenebre, lanciando queste parole minacciose: – Uomini del canotto! Alt! O vi mando a picco!...»
Emilio Salgari
(Verona 1862 – Torino 1911) compì l’apprendistato letterario collaborando a diversi giornali, come «La Nuova Arena», presso cui pubblicò anche i suoi primi racconti. Raggiunse un vastissimo successo di pubblico con una lunga serie di romanzi d’avventura ambientati in paesaggi esotici e centrati su eroi come Sandokan e il Corsaro Nero. Ma gli ultimi anni della sua vita furono tragici: le precarie condizioni economiche, la cattiva salute, la perdita progressiva dell’ispirazione narrativa e infine il ricovero della moglie in manicomio ridussero lo scrittore alla disperazione, fino al gesto drammatico con cui pose termine ai suoi giorni. Di Salgari la Newton Compton ha pubblicato Le Tigri di Mompracem, Il Corsaro Nero e Sandokan. I pirati della Malesia, e nella collana “I Mammut” Tutte le avventure di Sandokan.
Edizione integrale
«Uomini del mare! Uditemi! Io giuro su Dio, su queste onde che ci sono fedeli compagne e sulla mia anima, che non avrò bene sulla terra finché non avrò vendicato i miei fratelli uccisi da Wan Guld! Che le folgori incendino la mia nave; che le onde mi inghiottano assieme a voi; che i due corsari che dormono sotto queste acque, negli abissi del Gran Golfo, mi maledicano; che la mia anima sia dannata in eterno, se io non ucciderò Wan Guld e sterminerò la sua famiglia come egli ha distrutto la mia!». Con questo tremendo giuramento il conte di Ventimiglia, divenuto il Corsaro Nero, uno dei personaggi più suggestivi creati dalla fantasia di Salgari, promette di vendicare la propria famiglia annientata da un crudele nemico. Ma il destino vorrà che la fanciulla amata dal Corsaro Nero...
«Una voce robusta, che aveva una specie di vibrazione metallica, s’alzò dal mare ed echeggiò fra le tenebre, lanciando queste parole minacciose: – Uomini del canotto! Alt! O vi mando a picco!...»
Emilio Salgari
(Verona 1862 – Torino 1911) compì l’apprendistato letterario collaborando a diversi giornali, come «La Nuova Arena», presso cui pubblicò anche i suoi primi racconti. Raggiunse un vastissimo successo di pubblico con una lunga serie di romanzi d’avventura ambientati in paesaggi esotici e centrati su eroi come Sandokan e il Corsaro Nero. Ma gli ultimi anni della sua vita furono tragici: le precarie condizioni economiche, la cattiva salute, la perdita progressiva dell’ispirazione narrativa e infine il ricovero della moglie in manicomio ridussero lo scrittore alla disperazione, fino al gesto drammatico con cui pose termine ai suoi giorni. Di Salgari la Newton Compton ha pubblicato Le Tigri di Mompracem, Il Corsaro Nero e Sandokan. I pirati della Malesia, e nella collana “I Mammut” Tutte le avventure di Sandokan.
Book details
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Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
420