L’esercito del V secolo e la disfatta finale contro i vandali
Disegni di Giorgio Albertini
È difficile stabilire chi diede il colpo di grazia all’impero romano. Di sicuro, i vandali e il loro re Genserico sono tra i più accreditati. Soffiarono ai romani l’Africa e le isole, con la pirateria resero instabili le comunicazioni nel bacino mediterraneo, furono tra i primi barbari a violare l’Urbe e, con i loro raid, vessarono per decenni le città costiere dell’Italia. Nel 468 d.C., otto anni prima della sua fine ufficiale, l’impero compì un ultimo sforzo per debellare la minaccia vandalica. Ravenna e Costantinopoli, da tempo capitali, di fatto, di due imperi divisi e spesso in contrasto tra loro, collaborarono per allestire la più imponente spedizione anfibia della storia di Roma e portare la guerra in Africa. Ma l’intera flotta imperiale finì dissolta in un devastante rogo al largo di Capo Bon. La disfatta spazzò via ogni speranza di salvare la parte occidentale, già assediata da altri popoli e minata anche dalle rivendicazioni dei soldati, ormai in gran parte barbari anch’essi. Attraverso un ricco apparato iconografico, impreziosito da disegni e tavole inedite di Giorgio Albertini, questo volume rivela la profonda evoluzione delle forze armate romane, che, nell’ultimo secolo dell’impero, si discostano notevolmente dalle classiche figure di centurioni, legionari e tribuni fissate nell’immaginario collettivo da film e documentari.
Hanno scritto di Andrea Frediani:
«Frediani è un grande narratore di battaglie.»
Corrado Augias
«Fa conoscere una civiltà straordinaria. Senza perdersi in luoghi comuni e tenendo fede alla correttezza della ricostruzione storica.»
Matteo Nucci, Il Venerdì di Repubblica
«Il lettore, catturato da una piacevole scrittura, assiste a battaglie descritte con una minuziosa verosimiglianza storica.»
Giorgio De Rienzo, Corriere della Sera
Andrea Frediani
è nato a Roma nel 1963. Laureato in Storia medievale, ha collaborato con numerose riviste specializzate, tra cui «Storia e Dossier», «Medioevo» e «Focus Storia». Attualmente è consulente scientifico della rivista «Focus Wars». Con la Newton Compton ha pubblicato, tra gli altri, i saggi Gli assedi di Roma, vincitore nel 1998 del premio Orient Express quale miglior opera di Romanistica, I grandi generali di Roma antica, Le grandi battaglie di Giulio Cesare, Le grandi battaglie del Medioevo, Le grandi battaglie di Roma antica, I grandi condottieri che hanno cambiato la storia e L’ultima battaglia dell’impero romano. Ha scritto 101 battaglie che hanno fatto l’Italia unita, 101 segreti che hanno fatto grande l’impero romano, i romanzi storici 300 guerrieri, Jerusalem (tradotti in varie lingue), Un eroe per l’impero romano e la trilogia Dictator (L’ombra di Cesare, Il nemico di Cesare e Il trionfo di Cesare).
Disegni di Giorgio Albertini
È difficile stabilire chi diede il colpo di grazia all’impero romano. Di sicuro, i vandali e il loro re Genserico sono tra i più accreditati. Soffiarono ai romani l’Africa e le isole, con la pirateria resero instabili le comunicazioni nel bacino mediterraneo, furono tra i primi barbari a violare l’Urbe e, con i loro raid, vessarono per decenni le città costiere dell’Italia. Nel 468 d.C., otto anni prima della sua fine ufficiale, l’impero compì un ultimo sforzo per debellare la minaccia vandalica. Ravenna e Costantinopoli, da tempo capitali, di fatto, di due imperi divisi e spesso in contrasto tra loro, collaborarono per allestire la più imponente spedizione anfibia della storia di Roma e portare la guerra in Africa. Ma l’intera flotta imperiale finì dissolta in un devastante rogo al largo di Capo Bon. La disfatta spazzò via ogni speranza di salvare la parte occidentale, già assediata da altri popoli e minata anche dalle rivendicazioni dei soldati, ormai in gran parte barbari anch’essi. Attraverso un ricco apparato iconografico, impreziosito da disegni e tavole inedite di Giorgio Albertini, questo volume rivela la profonda evoluzione delle forze armate romane, che, nell’ultimo secolo dell’impero, si discostano notevolmente dalle classiche figure di centurioni, legionari e tribuni fissate nell’immaginario collettivo da film e documentari.
Hanno scritto di Andrea Frediani:
«Frediani è un grande narratore di battaglie.»
Corrado Augias
«Fa conoscere una civiltà straordinaria. Senza perdersi in luoghi comuni e tenendo fede alla correttezza della ricostruzione storica.»
Matteo Nucci, Il Venerdì di Repubblica
«Il lettore, catturato da una piacevole scrittura, assiste a battaglie descritte con una minuziosa verosimiglianza storica.»
Giorgio De Rienzo, Corriere della Sera
Andrea Frediani
è nato a Roma nel 1963. Laureato in Storia medievale, ha collaborato con numerose riviste specializzate, tra cui «Storia e Dossier», «Medioevo» e «Focus Storia». Attualmente è consulente scientifico della rivista «Focus Wars». Con la Newton Compton ha pubblicato, tra gli altri, i saggi Gli assedi di Roma, vincitore nel 1998 del premio Orient Express quale miglior opera di Romanistica, I grandi generali di Roma antica, Le grandi battaglie di Giulio Cesare, Le grandi battaglie del Medioevo, Le grandi battaglie di Roma antica, I grandi condottieri che hanno cambiato la storia e L’ultima battaglia dell’impero romano. Ha scritto 101 battaglie che hanno fatto l’Italia unita, 101 segreti che hanno fatto grande l’impero romano, i romanzi storici 300 guerrieri, Jerusalem (tradotti in varie lingue), Un eroe per l’impero romano e la trilogia Dictator (L’ombra di Cesare, Il nemico di Cesare e Il trionfo di Cesare).
Book details
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Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
181